Questa »carica« è personale e coinvolge il singolo, anche se questa sensazione sembra essere condivisa da tutti.

Sempre più in questi ultimi anni, si sta facendo di tutto per fare in modo che le persone si allontanino da ogni sorta di lavoro interiore. Al contrario, viene pubblicizzata e sostenuta mediaticamente la perversa presunzione di cambiare l’ente che ci fa sentire in difetto.

Va più di moda eliminare la causa esterna del proprio malessere e del proprio fastidio, imprigionando o zittendo tutti quelli che la pensano diversamente da noi e che ci fanno stare male, piuttosto che prendersi la responsabilità dei propri umori e ammettere che, se non ci sentiamo accettati e ci sentiamo giudicati dagli altri, è perché in realtà siamo noi i primi a giudicare e a non accettare gli altri.

Uno dei piani più perfidi degli Oscuri è quello di annientare la responsabilità personale. Vogliono che tu sia convinto che la causa dei tuoi umori sia all’esterno e che tu sei solo una povera vittima in balìa degli eventi.

Loro sono FELICI se ti arrabbi con la squadra avversaria, al posto di affermare che era la tua di squadra a dover giocare meglio.

Equivale invece ad una rivolta epocale prendersi il 100% della responsabilità della »carica« presente al nostro interno.

È da Guerrieri Immortali affermare che la vita ci fa soffrire perché è solo in noi che dimora la sofferenza e che vediamo l’incoerenza solo nella misura in cui è presente in noi l’incoerenza.

Ma a tutti è data la scelta di salire in Verticale, ancorandoci a ciò che di più Vero è presente nel nostro Cuore, oppure restare invischiati in questioni orizzontali, creando discordia e sguazzando sempre più nei personalismi.

Questi sono gli anni in cui la speciazione prenderà distanze mai viste prima, denotando una differenza vibratoria importante tra chi sale e chi scende.

Il Futuro ha bisogno di persone che non esitano ad affermare che la freccia di un cartello stradale afferma un percorso differente dagli altri, senza però giudicare sbagliate le altre direzioni.